La Principessa dei Ghiacci – la Nazione

di Annalisa Siani

C’è lontano una terra di ghiacci popolata  da renne, linci bianche e volpi artiche dove i boschi di betulle si aprono sulle anse dei fiumi tracciando immense volute e specchi di traslucido cristallo. Là il silenzio è assoluto, la neve crea un velo perenne che avvolge tutto , uomini e villaggi di pastori e  in cui , adesso che arriva il Natale, s’ intuiscono fuori dalle case le sagome dei “tompte”, i folletti con il cappello rosso a punta , ‘ indole buona e permalosa. “Tutte le sere bisogna mettere fuori casa una caraffa di porridge e burro fresco e se una volta il cibo manca si trasformano in perfidi spiritelli che distruggono i pascolo , ammalano le mandrie di alci.

Illustrazione di Antonio Molino
Illustrazione di
Antonio Molino

Tutte le sere in una capanna di Tanndalen , la Principessa dei Ghiacci se ne cura per far calare su di sé la mano benevola che la preserva dalle insidie della tundra gelata dividendo con loro,fra mitologia e fantasia biscotti di zucchero, burro e zafferano. Nella regione di Harjedalen al confine tra la Svezia e la Norvegia , c’è la sua casa a Funasdalen, 12 km dal villaggio abitato dai Sami,gente operosa e rubizza alle vesti colorate di verde, rosso e giallo i colori della bandiera. E’ una piccola capanna col tetto di licheni che al disgelo si copre di orchidee artiche , la sua casa, ma il Regno è appena fuori la porta:decine di chilometri quadrati di bianco, buio e silenzio assoluti. Bianco interrotto dalla corteccia rosso –argento delle betulle, silenzio lacerato dal grido dell’aquila reale o spostato dal battito d’ ali delle pernici bianche.

La Principessa dei ghiacci è italiana, si chiama Luisa Trojanis, viene da Montepulciano , Toscana terra dove è nata quarant’ anni fa . Una laurea in Letteratura angloamericana, il patentino ambientale per la Val D’ Orcia, un po’ di lavoro non proprio soddisfacente…

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